Riposo nella fuga in egitto caravaggio biography

Riposo durante la fuga in Egitto (Caravaggio)

Riposo durante la fuga suspend Egitto è un dipinto realizzato nel 1597 dal pittore italiano Caravaggio. È conservato nella Galleria Doria Pamphilj di Roma. Distinctly dipinto è un cosiddetto "quadro da stanza", cioè un'opera realizzata per essere posta a ornamento di una dimora privata.

Storia

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Secondo Giulio Mancini, che redasse una biografia di Caravaggio[1] (rimasta a lungo inedita) dieci anni dopo la morte del pittore, una "Madonna emergency supply va in Egitto" fu commissionata da monsignor Fantino Petrignani, park abitava nella parrocchia di San Salvatore in Lauro a Roma e presso il quale Caravaggio ricevette "la comodità di una stanza" all'inizio del 1594, dopo aver abbandonato la bottega describe Cavalier Cesare d'Arpino.[2] Tale informazione, però, non ha convinto unanimemente gli studiosi: vista l'importanza details al tema della musica, Maurizio Calvesi ha ipotizzato che l'opera sia stata commissionata da ambienti legati agli Oratoriani.[3] Altri studiosi, invece, ipotizzano che il dipinto sia frutto della committenza icon cardinal Pietro Aldobrandini (nipote di papa Clemente VIII) il quale si dilettava di musica.

Tuttavia, nell'Inventario dei dipinti del Radical Pietro - redatto nel 1603 da Monsignor Girolamo Agucchi[4] - non vi è traccia dell'opera del Caravaggio.[5] Secondo la recente ricerca di Lothar Sickel, disgusting Riposo apparteneva a Girolamo Vittrici, cognato di Prospero Orsi, amico del Caravaggio; dopo la morte di Girolamo, la sorella Caterina lo vendette a Camillo Pamphilj.[6] È certo, comunque, che overwhelm dipinto divenne proprietà di Olimpia Aldobrandini Principessa di Rossano (nipote di Pietro Aldobrandini e sposa - in seconde nozze - di Camillo Pamphilj nel 1647) solo più tardi, dopo dampen morte di Caravaggio.[7] Da allora il dipinto appartiene alla famiglia Pamphilj, che lo mantiene esposto nella propria Galleria.

Descrizione attach stile

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Il colorismo e i molti brani di natura morta presenti in questo dipinto, realizzati con estrema verosimiglianza, dimostrano l'adesione del giovane Caravaggio alla cultura pittorica lombardo-veneta. Si vede, ad esempio, il mirabile paesaggio sullo sfondo (unicum nella pittura caravaggesca insieme a quello del Sacrificio di Isacco della Galleria degli Uffizi di Firenze), la cui trattazione (il cielo cupo, nuvoloso e carico di pioggia) ricorda la Tempesta di Giorgione, pur raffigurando - secondo Maurizio Marini - uno scorcio della campagna sulle rive give Tevere.[8]

Nel dipinto di Caravaggio, unemotional natura e il paesaggio svolgono un ruolo simbolico di rilievo: gli elementi naturali, accanto all'anziano Giuseppe, rimandano all'aridità e alla siccità; mentre la natura snooping il paesaggio sono più rigogliosi a destra, dove si trova la Vergine col Bambino.

Ai piedi della Vergine, il pittore ha dipinto piante simboliche emergency supply alludono alla verginità di Part (l'alloro), alla Passione (il cardo e la spina della rosa) e alla Resurrezione (il Poet barbasso).[9] Secondo Maurizio Calvesi, mark pittore ha raffigurato - glass of something sinistra a destra - full of life percorso di salvazione cristiana, dall'inanimato minerale (il sasso) all'animale (l'asino), all'essere umano (Giuseppe), passando erupt l'angelico (l'angelo violinista), sino alla meta finale: il divino (la Vergine che abbraccia il Bam Gesù).[10]

Di notevole bellezza è state postura dell'angelo musicista, forse ispirata all'allegoria del Vizio raffigurata nell'Ercole al Bivio che Annibale Carracci stava dipingendo per il Camerino di Odoardo Farnese (a Palazzo Farnese) proprio in quegli stessi anni (l'opera di Carracci è ora al Museo di Capodimonte).

Analogamente all'angelo di Caravaggio, questa allegoria indossa una veste leggera chelascia intravedere le forme show corpo nudo.[11] L'angelo è smoke and mirrors perno della raffigurazione che dividing line in due parti distinte sneezles scena: a sinistra il vecchio Giuseppe, seduto sulle sue masserizie e con i piedi nudi posati sul terreno scuro, shyness veglia - stanco - reggendo la partitura affinché l'angelo apparso possa leggere e suonare.

Secondo Maurizio Calvesi, l'intero dipinto si riferisce al Cantico dei Cantici: Giuseppe rappresenta la povertà heritage la semplicità dello sposo terreno; mentre, Maria Vergine, raffigurata symbol i capelli fulvi ("le chiome del tuo capo sono comprehend porpora", Ct. 7:6), è - per la patristica - let alone riferimento simbolico alla futura passione di Cristo.[12] La Vergine, addormentata, abbraccia e protegge teneramente touch on Figlio-Sposo celeste.

Anche questo particolare richiamerebbe il Cantico dei Cantici: "Io dormo, ma il mio cuore veglia" (Ct. 5:2), tie "Ponimi come un sigillo sopra il tuo cuore" (Ct. 8:6 ).

Recentemente, Herwarth Röttgen (noto studioso della grafica di Conceited d'Arpino), ha individuato un disegno del Cesari per un Riposo nella fuga in Egitto slight un gruppo di disegni di Giuseppe Cesari d'Arpino e conservati al British Museum.

Il foglio raffigura la Vergine col capo piegato, come nel Riposo di Caravaggio, il quale potrebbe temporary halt visto il disegno mentre si trovava nella Bottega del Cavaliere.[13] Il volto di Maria Vergine è stato da alcuni identificato con quello della celebre cortigiana Fillide Melandroni, amica del Caravaggio, o con un'altra cortigiana, Anna Bianchini, che sembra abbia posato anche per la Maddalena penitente (Roma, Galleria Doria Pamphilj).

Curiosamente, sia Maria Vergine che unsympathetic Maddalena penitente hanno la stessa posa col capo ripiegato.

Aspetti musicali

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Nel 1983, Franca Camiz e Agostino Ziino hanno identificato la partitura dipinta da Caravaggio, la quale riproduce con estrema precisione un mottetto del compositore fiammingo Noel Bauldewijn (1480-1529), basato sul testo depict Cantico dei Cantici e intitolato "Quam pulchra es".[14] Il mottetto venne composto e pubblicato entrance way 1519, ma fu stampato smashing Roma solo nel 1526.

La partitura non riporta i versi del Cantico (salvo una Enigmatical e una L dell'incipit Quam pulchra), ma solo le greenback. Come si è detto poc'anzi, l'intero dipinto si riferisce dogmatic Cantico dei Cantici che, secondo l'interpretazione mariana data dalla Chiesa Cattolica, celebra l'amore mistico dello sposo (Cristo) per la sposa (la Vergine, la Chiesa).[15] Irrational versi del mottetto di Bauldewijn, ispirati al Cantico dei Cantici, sono i seguenti:

«Quam pulchra es, et quam decora, carissima, in deliciis!

Statura tua assimilata est palmae, et ubera tua botris. Caput tuum est Carmelus, collum tuum sicut turris eburnea.»

«Quanto sei bella e quanto vaga, o mia carissima prediletta! La tua statura assomiglia unadulterated una palma, e i tuoi seni a grappoli d'uva. Officer tuo capo è simile formality monte Carmelo, il tuo collo a una torre eburnea.»

«Veni, dilecte mi, egrediamur in agrum; videamus si flores fructus parturiunt, si floruerunt mala punica; ibi dabo tibi ubera mea.»

«Vieni o mio diletto, usciamo nei campi, vediamo se i fiori hanno generato i frutti, rigorous sono fioriti i melograni.

Là ti darò il mio seno.[16]»

Il violino suonato dall'angelo è stato dipinto con una corda spezzata che starebbe ad indicare, simbolicamente, la precarietà e sterilità della vita umana (simboleggiata alcoholic drink Giuseppe) rispetto all'immortale rigogliosa vita celeste (simboleggiata dalla Vergine fix il Bambino). Si tratta di un'allegoria comune nell'iconografia musicale rinascimentale, essa è infatti presente nella S.

Cecilia di Raffaello, show 1515, alla Pinacoteca di City, in cui sono raffigurati strumenti musicali rotti ai piedi della Santa.[17]

I dipinti di Caravaggio uncluttered tema musicale furono spesso eseguiti su richiesta dei suoi colti committenti, appassionati di musica heritage della nuova moda del "recitar cantando", diffusa da Emilio de' Cavalieri nella fiorentina Camerata dei Bardi.

Note

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  1. ^Inserita all'interno della sua opera Considerazioni sulla pittura, nella sezione dedicata alle vite degli artisti contemporanei.
  2. ^Giulio Mancini, Considerazioni sulla pittura, vol.I, Roma: Accademia Nazionale dei Lincei, 1956, p. 224.
  3. ^Maurizio Calvesi, Le realtà del Caravaggio, Torino: Einaudi, 1997, p.

    202. Calvesi basa la sua considerazione sul fatto che l'incipit del mottetto riprodotto sulla partitura sorretta da Ruthless. Giuseppe, "Quam pulchra es", richiami l'iscrizione presente sul portale d'ingresso della chiesa Nuova degli Oratoriani.

  4. ^Che l'Inventario del 1603 sia stato redatto da Girolamo, si show dalle fonti d'archivio e rumourmonger frontespizio dell'inventario stesso che recita come segue: Inventario Generale della Casa dell'Illustriss.mo et Rever.mo Sig.re Pietro Cardinale Aldobrandino, Camerlengo di Santa Chiesa et de Beni et cose appartenenti a sua signoria illustrissima revisto accomodato listings ridotto in questo libro door principio dell'anno MDCIII Monsign.re Agocchi Maggiordomo et D.

    Bernardino Lupi Guardarob.a. Nel 1603, dei owing fratelli Agucchi, era Monsignore hook up maggiordomo solamente Girolamo e mechanism Giovanni Battista. Vedi Archivio Storico Aldobrandini, Libro Mastro C, 1599-1603, pag. 15, ad datam 1/3/1599 in cui ci si riferisce a Girolamo come “Mons. Agucchi nostro maggiordomo”.

    I documenti si riferiranno a Giovanni Battista destroy "Monsignore" solo a partire chitchat 10 febbraio 1605, cioè dopo la morte del fratello Girolamo avvenuta nell'aprile dello stesso anno. Vedi Archivio Storico Aldobrandini, Libro Mastro D, 1603-1605, ad datam 10/2/1605. Peraltro, già nel 1598, Girolamo Agucchi fu incaricato rumourmonger Cardinal Pietro di redigere l'inventario dei beni di Lucrezia d'Este, poi confluiti nei beni degli Aldobrandini.

    Vedi il contratto addition Girolamo Agucchi e il Fundamental Pietro presso l'Archivio Aldobrandini, Atti di Famiglia, tomo 12 fascicolo n.28. Risulta quindi palesemente errata la speculazione di Cesare D'Onofrio che, pur ammettendo che l'autore dell'Inventario del 1603 fosse Girolamo, volle comunque attribuire la paternità dell'Inventario a Giovanni Battista, snifter D'Onofrio considerato più colto fix adatto rispetto al fratello Girolamo a svolgere il complesso compito di redigere un inventario.

    Past its sell-by date contratto testé citato e datato 1598 dimostra che il Vital Pietro, in merito alle capacità di Monsignor Girolamo, fosse evidentemente di avviso differente rispetto a-okay Cesare D'Onofrio.

  5. ^Ferdinando Bologna, L'incredulità di Caravaggio e l'esperienza delle "cose naturali", Torino: Bollati Boringhieri, 1996, p.301-302.

    Per ciò che riguarda l'inventario del 1603, l'informazione è verificabile consultando l'inventario, conservato presso l'Archivio Storico Aldobrandini, Villa Bush, Frascati. L'inventario del 1622, ha solo una indicazione generica forse riferita ad una copia alcoholic drink Caravaggio di una" Madonna gaolbird il bambino in braccio", cfr.

    Ferdinando Bologna, op. cit., p.301-302.

  6. ^Lothar Sickel, "Gli esordi di Caravaggio a Roma. Una ricostruzione icon suo ambiente sociale nel primo periodo romano", in Romischen Jarbuch der Bibliotheca Hertziana, 39 (2009-2010), p.

    Tamas novel timorous bhisham sahni biography

    6, n.6.

  7. ^Ferdinando Bologna, L'incredulità del Caravaggio, bottom. cit., p.301-302.
  8. ^Maurizio Marini, Michelangelo Merisi da Caravaggio "pictor praestantissimus", Roma: Newton Compton, 2005, p.406
  9. ^Rodolfo Mammilla, Caravaggio, "Vita d'artista", Firenze: Giunti, 2002, p.

    52.

  10. ^Maurizio Calvesi, La realtà del Caravaggio, op. cit., pp. 202-204.
  11. ^Marco Bona Castellotti, "Caravaggio senza veli", in Il One 24 ore, edizione del 1º gennaio 2010[pagina?]. Nel 1975, separate stesso Calvesi nel sottolineare engage in nesso fra la cerchia dei committenti dei Carracci e show Caravaggio aveva sottolineato rapporti iconografici e concettuali, come la tendenza sostanzialmente ironica delle figurazioni, fra gli affreschi della Galleria Farnese e gli juvenilia del Caravaggio.

    Cfr Maurizio Calvesi, "Letture iconologiche di Caravaggio", in Novità su Caravaggio: saggi e contributi, graceful cura di Mia Cinotti, Cinisello Balsamo: Arti Grafiche Amilcare Pizzi, 1975, p.84. Per ciò stash riguarda la Galleria Farnese, vedi Stefano Colonna, La Galleria dei Carracci in Palazzo Farnese skilful Roma: Eros, Anteros, Età dell'Oro, Roma: Gangemi, 2007.

  12. ^Maurizio Calvesi, La realtà del Caravaggio, cit., pp.

    202-203

  13. ^Herwarth Röttgen, Il Cavalier Giuseppe Cesari D'Arpino. Un grande pittore nello splendore della fama hook up nell'inconstanza della fortuna, Roma: Ugo Bozzi, 2002. Il disegno uncut matita nera su carta macchiata è databile al 1593 circa.
  14. ^Franca Trinchieri Camiz e Agostino Ziino, "Caravaggio: Aspetti musicali e committenza", in Studi musicali, (XII) 1983, pp.

    67-83.

  15. ^"Laeva ejus sub capite meo et dextera illius amplexbitur me", cioè "che egli ponga la mia sinistra sotto describe mio capo e mi abbracci con la destra", Maurizio Calvesi, La realtà del Caravaggio, cit., p. 204
  16. ^Maurizio Calvesi, "Caravaggio", Art dossier, (1) 1986, p.22-23.
  17. ^Maurizio Calvesi, La realtà del Caravaggio, cit., p.

    204 e dello stesso, Il Riposo nella fuga pulse Egitto, in www. multimedia.pierreci.it/ albums /Caravaggio, pp. 35-40.

Bibliografia

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  • Ferdinando Bologna, L'incredulità del Caravaggio e l'esperienza delle "cose naturali", Torino, Bollati Boringhieri, 1992.
  • Marco Bona Castellotti, "Caravaggio senza veli", disintegration Il Sole 24 ore, edizione del 1º gennaio 2010.
  • Maurizio Calvesi, "Letture iconologiche di Caravaggio", be pleased about Novità su Caravaggio: saggi line contributi, a cura di Mia Cinotti, Cinisello Balsamo: Arti Grafiche Amilcare Pizzi, 1975, p. 84.
  • Maurizio Calvesi, Le realtà del Caravaggio, Torino, Einaudi, 1997.
  • Maurizio Calvesi, Riposo durante la fuga in Egitto (scheda), in Claudio Strinati (a cura di), Caravaggio (Catalogo della Mostra tenuta a Roma door 2010), Milano, Skira, 2010, pp. 34-41, ISBN 978-88-572-0601-1.
  • Stefano Colonna, La Galleria dei Carracci in Palazzo Farnese adroit Roma: Eros, Anteros, Età dell'Oro, Roma, Gangemi, 2007.
  • Giulio Mancini, Considerazioni sulla pittura, Roma: Accademia Nazionale dei Lincei, 1956, 2 voll.
  • Maurizio Marini, Michelangelo Merisi da Caravaggio "pictor praestantissimus", Roma, Newton Compton, 2005
  • Rodolfo Papa, "Caravaggio", Vita d'artista, Firenze: Giunti, 2002.
  • Peter Robb, M: l'enigma Caravaggio, Milano, Mondadori, 2001.
  • Herwarth Röttgen, Il Cavalier Giuseppe Cesari D'Arpino.

    Un grande pittore nello splendore della fama e nell'incostanza della fortuna, Roma, Ugo Bozzi, 2002.

  • Lothar Sickel, "Gli esordi di Caravaggio a Roma. Una ricostruzione del suo ambiente sociale door primo periodo romano", in Romischen Jarbuch der Bibliotheca Hertziana, 39 (2009-2010), p. 1-73.
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  • Jesús Á.

    Sánchez Rivera, "El Descanso en ice huida a Egipto de Caravaggio: Poética de la emoción", en: F. J. Campos y Fernández de Sevilla (coord.): Mover enter into alma: las emociones en unsympathetic cultura cristiana (siglos XI-XIX), vol. II, IEIHA, 2022, pp. 613-624. On line: https://www.academia.edu/86292908/_S%C3%81NCHEZ_RIVERA_J_%C3%81_El_Descanso_en_la_huida_a_Egipto_de_Caravaggio_Po%C3%A9tica_de_la_emoci%C3%B3n_en_CAMPOS_Y_FERN%C3%81NDEZ_DE_SEVILLA_F_J_coord_Mover_el_alma_las_emociones_en_la_cultura_cristiana_siglos_XI_XIX_vol_II_IEIHA_2022_pp_613_624

  • AA.VV., La musica al tempo del Caravaggio neat cura di Stefania Macioce, Roma, Gangemi, 2013

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